In questo articolo analizzeremo uno dei fattori di rischio più pericolosi per il saldatore, ovvero l’inalazione, tramite saldatura di acciaio inox, del Cromo Esavalente.
Cromo esavalente, una delle sostanze più pericolose al mondo per l’uomo
Molto spesso capita ai saldatori di acciaio inox di sottoporsi a controlli sanitari nei quali scoprono di avere un’intossicazione da Cromo Esavalente, ma che cos’é questa sostanza e perché è così pericolosa? Andiamo per punti.

Cos’é il Cromo Esavalente?
Il cromo esavalente è un metallo duro, lucido che fonde a temperature molto elevate ed è resistente alla corrosione. In natura può trovarsi sotto tre forme: metallico, trivalente Cr(III) ed esavalente Cr(VI).
La forma metallica è presente naturalmente nell’uomo e non presenta grande tossicità, a preoccupare invece sono la forma trivalente, considerata altamente tossica, e la forma esavalente che è stata classificata dall’IARC (Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro), come cancerogena per l’uomo (classe I). Proprio queste ultime due forme vengono generate durante i processi di saldatura.
Perché i saldatori sono a rischio?
Il Cromo Esavalente viene prodotto durante le operazioni di saldatura di acciaio inox. Per questo motivo, chi lavora in maniera continuativa con operazioni di questo tipo dovrebbe essere tutelato e sottoposto a periodici controlli per assicurarsi che non vada incontro ad un rischio per la sua salute.
A seconda dell’esposizione al cromo esavalente, quest’ultimo può causare problemi al sistema respiratorio e a quello gastrointestinale. Diversi studi hanno dimostrato inoltre una probabile correlazione con lo sviluppo di tumori ai polmoni. L’inalazione infatti rappresenta il primo veicolo per l’assorbimento di questa sostanza dal nostro organismo, specialmente in un ambiente chiuso e poco aerato come l’officina del saldatore.
In che modo valutare il rischio?
A seconda delle dimensioni dell’azienda viene effettuata un’analisi da parte della figura incaricata per la sicurezza (RSPP), per valutare l’entità del rischio chimico e cancerogeno. Parallelamente deve essere creato un registro contenente l’elenco delle figure esposte al rischio di inalazione dei fumi di saldatura.
Sulla base di queste informazioni è poi il medico competente a decidere il protocollo da attuare attraverso la raccolta di alcuni dati come campionamenti ambientali dell’aria, per valutare la presenza del cromo esavalente, e controlli sanitari per i soggetti a rischio mediante analisi delle urine e del sangue ogni 6 mesi circa.

Quali sono i sintomi dell’esposizione al cromo esavalente?
I principali sintomi collegati a un’esposizione prolungata al cromo esavalente possono essere svariati, in ogni caso è bene preoccuparsi prima che sorgano tali sintomi per salvaguardare la salute del saldatore e la sua vita. Ricordiamo che un’esposizione incontrollata e prolungata nel tempo può portare a gravi conseguenze sulla salute del saldatore.
Quali rimedi adottare?
In caso di analisi sanitarie positive al cromo esavalente è necessario un periodo di lontananza dall’ambiente a rischio.
Alcuni strumenti di prevenzione possono essere l’impiego di aspiratori di fumi e gas, la presenza di un buon sistema di ventilazione dell’aria all’interno dell’officina e infine, l’utilizzo da parte delle figure coinvolte di maschere protettive con sistema di filtrazione e ventilazione dell’aria.
Conclusioni
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